Grazie ad un allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19 si è tornati a viaggiare. Tuttavia ogni Paese ha adottato misure diverse.
Alcuni Paesi hanno eliminato completamente le restrizioni e i turisti posso accedere senza presentare alcuna certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal Covid, altri invece preferiscono mantenere prudenza e adottano misure più o meno restrittive. Per il turista quindi diventa indispensabile conoscere bene le regole previste dal Paese che si intende visitare, per evitare spiacevoli sorprese.
Regole anticovid per i viaggi in aereo in Europa
Con l’arrivo delle ferie estive, gli aeroporti delle città europee si stanno riempiendo di viaggiatori. Ne consegue la necessità di garantire la sicurezza e la salute dei passeggeri. Per fare ciò, i paesi dell’UE hanno definito un approccio coordinato alle limitazioni alla libera circolazione in risposta alla pandemia provocata dalla malattia da Coronavirus.
Le norme dell’UE si basano sulla verifica del Certificato COVID digitale dell’UE, che nasce dall’esigenza di facilitare la libera circolazione dei cittadini all’interno dei confini dell’Unione Europea, perché attesta che il passeggero ha fatto la vaccinazione, è guarito dal COVID-19 o è risultato negativo al test. Tuttavia ogni Paese ha le sue regole specifiche, che il turista che intende visitare la nazione deve conoscere.
I Paesi dell’Europa nel dettaglio
In Austria le restrizioni all’ingresso ai viaggiatori dovute al COVID-19 sono state revocate. I viaggiatori devono fornire la prova dell’avvenuta vaccinazione, della guarigione da COVID-19 o di un risultato negativo al test solo se entrano da Paesi o aeree ad alto rischio epidemiologico.
A questi viaggiatori è richiesto di completare il modulo di autorizzazione pre-viaggio e autoisolarsi per 10 giorni, che può essere accorciato a 5 giorni, con un test negativo al Covid.
Anche il Belgio, la Germania e la Svizzera hanno revocato le restrizioni all’ingresso ai viaggiatori dovute al COVID-19. In questi Paesi, i viaggiatori devono fornire la prova dell’avvenuta vaccinazione, della guarigione da COVID-19 o di un risultato negativo al test solo se entrano da Paesi o aree in cui sono presenti varianti di rilievo.
I viaggiatori che vogliono visitare la Francia, possono farlo senza essere sottoposti a quarantena se forniscono il Certificato COVID digitale dell’UE e la prova di avvenuta vaccinazione.
Possono farlo anche se provano l’avvenuta guarigione da COVID-19, la cui validità va da 11 a 180 giorni, oppure grazie al risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido, che in Francia sono validi rispettivamente 72 e 48 ore. Malta eliminerà, invece, tutte le restrizioni dal 25 Luglio 2022.
La Spagna ha revocato tutte le restrizioni, ma non per i cittadini che viaggiano dai Paesi fuori dall’Unione Europea. Questi viaggiatori di età pari o superiore a 12 anni, devono fornire o la prova di vaccinazione completa con vaccini autorizzati nell’Unione Europea e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il risultato negativo ad un test molecolare pre-partenza (valido 72 ore) o test antigenico rapido (valido 24 ore). Entrambi i test devono essere inseriti nell’elenco dei test approvati dalla Commissione Europea. Possono accedere anche i cittadini che provano la guarigione da COVID-19.
Bulgaria, Croazia, Cecoslovacchia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Ungheria.
Tutti hanno revocato tutte le restrizioni per cui i viaggiatori non dovranno fornire alcuna prova di avvenuta vaccinazione o guarigione dal COVID-19, né tanto meno un risultato negativo del test.
Regole anticovid per viaggiare verso gli Stati Uniti
Anche ai tempi del Covid è data la possibilità ai cittadini stranieri di scoprire le bellezze naturali degli Stati Uniti, le sue vivaci città, i siti che hanno fatto la storia del cinema e le diverse esperienze culturali. Tuttavia, gli Stati Uniti hanno ancora delle regole rigide per rispondere adeguatamente alle recrudescenze del Covid-19.
In primis, i visitatori internazionali devono fornire la prova dell’avvenuta vaccinazione completa mediante i vaccini anti-Covid autorizzati o approvati dalla FDA o ancora in uso di emergenza (EUL) verificati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Bisogna considerare che negli Stati Uniti un individuo può essere considerato completamente vaccinato dopo almeno due settimane dall’ultima di tre dosi di vaccino. Per i ragazzi di età inferiore ai 18 anni sono previste altre forme di limitazione, dato che sono esentati dall’obbligo del vaccino.
Tutti i viaggiatori che raggiungono in aereo gli Stati Uniti dovranno consentire il proprio tracciamento alle compagnie aeree, ai fini del tracciamento dei contatti. Questo processo serve a proteggere la sicurezza e la salute dello Stato da nuove varianti.
Viaggiare in aereo verso l’Africa: che regole seguire?
Viaggiare in Africa è il sogno di molti viaggiatori. I più importanti Paesi africani, di conseguenza, stanno mettendo tutto il proprio impegno per garantire ai propri visitatori un viaggio in sicurezza e si sono adattati ai continui cambiamenti delle norme sui viaggi per rispondere alla pandemia da COVID-19.
In particolare i Governi stanno monitorando costantemente la guida dei Centers for Disease Control and Prevention realizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei dipartimenti statali per garantire un viaggio sicuro ad ogni visitatore.
In generale si può dire che la maggior parte dei Paesi ha allentato le restrizioni in ingresso e uscita dai propri aeroporti. Tuttavia prima della partenza è importante monitorare i protocolli di viaggio a cui attenersi, stabiliti da ciascun Paese.
Viaggiare in Africa
Il Sud Africa richiede ai passeggeri di completare un questionario sul proprio stato di salute al loro arrivo, che può essere trovato su questo sito: https://tinyurl.com/2xj53zx3.
La Repubblica Democratica del Congo richiede un certificato di vaccinazione per il COVID-19. Deve dimostrare che si è stati vaccinati completamente almeno 14 giorni prima della partenza. Si può entrare nel Paese anche con un test negativo, in lingua inglese o francese, eseguito non più di 72 ore prima della partenza. Queste regole non si applicano ai passeggeri di età inferiore a 11 anni.
L’Egitto ha revocato le restrizioni all’ingresso ai viaggiatori, tuttavia chiede ai turisti di rispettare tutte le misure sanitarie preventive e il distanziamento sociale.
Il Marocco, l’Algeria e la Tunisia hanno regole comuni e richiedono al turista una certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione, che dispensa dal test rapido all’ingresso. Per chi, invece, non si è vaccinato contro il Covid, è necessario risultare negativi al tampone entro le 72 ore prima dell’arrivo.
Anche per le Isole Mauritius è richiesto di compilare un “Modulo di registrazione” prima o al momento dell’arrivo, all’indirizzo https://safemauritius.govmu.org/. All’arrivo è obbligatorio indossare la mascherina e sottoporsi a uno screening medico.
I viaggiatori completamente vaccinati, per entrare in Zambia, non devono fornire alcuna prova di un test covid negativo. I viaggiatori internazionali che non sono completamente vaccinati devono presentare un test negativo effettuato non oltre 72 ore prima della partenza dal paese di origine. Ciò non si applica ai passeggeri di età inferiore a 12 anni.
Regole anti-Covid nei Paesi dell’Asia
Anche i Paesi dell’Asia si sono aperti al turismo. In alcune nazioni però ci sono ancora dei vincoli per chi viaggia in aereo. La Cina e la Corea del Sud non consentono ancora viaggi internazionali, eccetto per chi ha un permesso o un visto.
Il Giappone ha aperto le sue porte per motivi turistici ai visitatori provenienti da 98 Paesi. Tra questi figura anche l’Italia. Si richiede che il viaggio sia organizzato da Agenzie o Tour Operator con sede in Giappone.Si tratta di una regola ferrea per un maggiore controllo epidemico da parte delle autorità.
Si richiede anche un tampone negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo nel Paese.
In India e in Nepal si può accedere solo se in possesso della certificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione. I turisti non vaccinati devono presentare un tampone negativo fatto 72 ore precedenti la partenza.